Ultimamente realizzo sempre più che sono una potenziale fallita.
Insomma quest'università non va avanti, lavoro non c'è l'ho più, studiare non c'ho voglia.
Dovrei vergognarmi.
Com'è possibile che gli altri ci riescano così tranquillamente?
Possibile che non siano nauseati all'idea di un altro libro, di un altro giudizio?
Sono indietro e dovrei veramente darmi una mossa.
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4 comments:
Spingo all'estremo il tuo ragionamento... e so di essere un fallito. Non potenziale. Ma proprio attuale. Attualissimo. L'università è un trascinarsi nell'imbarazzo esterno e nella nausea interna.
Non mi chiedo più come riescano gli altri a non vomitare... a tirara avanti. Semplicemente ci sono Altri che non tirano... non sentono di tirar nulla. Beati loro, loro vanno.
E chi li ferma?
Manco se ne accorgono che non c'é motivo di fare quello che fanno.
Non pensano di certo, perché dovrei spendere la mia vita così per svegliarmi un giorno e vedere che l'ho buttata via?
e noi la buttiamo via, pensando che tanto la butteremmo via in goni caso? Alla fine la vita è così, passa comunque.
Certo.
Ma vivere è come mangiare... devi farlo comunque, per un certo tempo.
Ma è tutt'altra storia... assaporare il profumo, sentire il sapore...
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