Tuesday, May 29, 2007

Vagus

E' buio, se ci si pensa.
E' così buio lo spazio segreto che ci separa da coloro che pensiamo di conoscere.

In fin dei conti che cosa so io di voi?
Ciò che sapete di me è così distorto.
Corrotto dall'aria, appena vi entra in contatto uscendo dal mio spazio. Come un foglio di carta si accartoccia per il calore. Come una statua di cera, si scioglie e si deforma. Non resta mai uguale a come si è concepito.

Menzogne, coprono altre menzogne, che coprono verità manipolate, che ne coprono altre di mutilate. Fino a qualcosa di vero che io stessa ho dimenticato e non so più riconoscere.

Forse è vero.
La maschera infine si prende tutto, confonde l'essenza e resta il vago e molto, molto a fondo qualcosa di me.
Eppure direi quasi che è così per tutti.

2 comments:

nemo said...

Mi dissero:" siamo solo parole su uno schermo"... avevano ragione temo. Tuttavia distorte che siano, sono immagini dei nostri pensieri, parole, opere ed omissioni... malattie e dipendenze, fantasmi e realtà, luci ed ombre che vogliamo essere, che non possiamo evitare di essere.

Unknown said...

Resta solo il silenzio.