Friday, September 30, 2005

To day or not to day

Ciao mondo,
oggi è venerdì e sono in ludo.
Non lavoro, strano, e non sono neppure particolarmente triste, stranissimo.
Non ho nulla di meglio da fare, solo per questo sono qui a postare. Forse dovrei dare più importanza a questo blog, dico forse. Resta il fatto che posso usare il pc gratis, motivo principale per cui lo sto usando; purtroppo la mia indole consumista mi costringe ad approfittarne.

Wednesday, September 28, 2005

I pro e i contro di un esaurimento controllato

Quello che nessuno riusciva a capire, nella passata situazione, trita e ritrita, era l'entità dei danni. Non si trattava di loro due, ma di loro due insieme. Se ami due persone e queste decidono di avere una storia, hai due possibilità: puoi cercare di essere felice per loro o puoi tentare di separarli.
Ho cercato di seguire la prima strada e ho finito con l'imboccare la seconda.
Una sola persona in una settimana ha spazzato via dieci anni della mia vita. Ha potuto farlo, perchè io gliel'ho permesso, perchè in fondo lo desideravo, perchè ero stanca, stremata. Perché l'ho ritenuta una persona degna di fiducia.
La verità è che lei, credendo di farmi un favore, mi aveva spinto al punto in cui nulla aveva più importanza. Dicendo che dovevo rassegnarmi e portandomi le prove del perchè avrei dovuto farlo, continuando a ripetermelo senza sosta, dimostrandomi che aveva ragione, è riuscita a farlo diventare più importante. Giorno dopo giorno mi ha fatto vedere quanto lui le fosse superiore. Mi ha praticamente costretto alla scelta inversa a quella che davo per scontata.
Diamine, continuerò a pensarci, quando lui non c'è non posso fare altro.
Dovrei essere fiera di me stessa ed esserne felice, se solo avessi architettato tutto...o se avessi mantenuto ciò che avevo programmato...invece mi trovo totalmente spaesata. Non sono abituata ad avere quello che desidero, mi viene persino da domandarmi se lo desidero davvero, se non potrei vivere senza.
Certo, so che potrei, sarei stata capace di sostenere fino in fondo una simile situazione, so di essere abbastanza forte, ma non ho voluto farlo. Da questo derivano i miei sensi di colpa...era come se le avessi promesso che non avrei interferito, che l'avrei sostenuta, ma non ho voluto farlo.
Non ho voluto.
Mi sono ribellata alle mie stesse leggi. La mia volontà ha deciso di essere debole e sono stata sconfitta da me stessa. Non era mai successo prima. Oddio, ci sono arrivata molto vicino in passato, ma mai al punto di farmi tradire dalle mie stesse parole. No, questo mai.

Per una volta la bambina capricciosa ha vinto, ma lei è debole, non può farcela da sola. Ha mostrato i denti per un solo istante ed è bastato, ecco cosa succede a dare troppa libertà ai bambini. Però ho la certezza che non avrebbe potuto vincere se io non gliel'avessi permesso, questo non significa forse che sono d'accordo con lei?

Tutto ciò che resta

Dopo sette lunghi anni e dopo averla persa, stamattina ho infine trovato le parole che avrei dovuto dirle. L'unica cosa che io possa rimpiangere ora è di non averlo fatto quando avrei dovuto, o meglio, potuto farlo. Le scrivo qui, sia mai che dovesse capitarci per caso.
Forse mi sono sempre espressa male, era questo che intendevo quando dicevo che ogni persona è degna di essere amata. Non mi riferivo a me.

Qualunque cosa tu nasconda dentro di te è splendida, altrimenti come avrei potuto amarla? E come potrei continuare a farlo? Se desideri essere triste o piangere fallo e basta, senza pensarci, io resterò qui a guardarti, perchè sarai sicuramente bellissima.

Come posso e come ho potuto rinunciare a lei? Non lo so, meglio dire che non l'ho fatto.
Mi dicono che dovrei smettere di parlarne, di metterci una pietra sopra, ma come posso mettere una pietra sopra la prima persona che io abbia mai amato? La prima che mi abbia parlato, sorriso...La prima che mi ha fatto vivere.
Dovrei rinuciare a buona parte di quello che sono, dimenticarmene.
E' semplicemente impossibile.
Questo è tutto ciò che mi rimane da dire. Sono un'egoista, cosa posso farci?
Io l'avrei fatto? Avrei rinunciato a tutto per lei?
Purtroppo, temo di sì.
Uhmmmmmmmmmmmm...

Monday, September 26, 2005

Tripudio di paranoie e beautiful

Tanto per cambiare, sono un po' triste e sono a lavoro, di mattina.
Ora, sono successe un paio di cose negli ultimi tempi.
Tipo: io e Anna non ci parliamo più.
Non starò qui a spiegare, dato che farei prima a riassumere la trama degli ultimi vent'anni di Beautiful. Comunque sia, come per ogni buona amicizia che si frantuma, la causa è l'amore.
E poi ti vengono a dire che l'amicizia è più importante..in effetti per me lo è. Non posso amare qualcuno che non sia anche mio amico.
Tipo: "frequento" (debbo usare questo neutro termine, perché sto' o esco sono impropri) un ragazzo. No, non è lui e neanche l'altro. Eh, già, mi sono tradita, vero? Un po' in colpa mi sento, nei confronti di me stessa intendo. Certo, mi dispiace anche per l'altro, il cui nome preferisco non pronunciare, ma è troppo problematico per me, non ce la farei. Che dico? Non ce la farò neppure con questo, sto già cominciando ad ingranare, in un mesetto sarò come nuova. Passiamoci sopra con una trebbiatrice, va'. Da brava donna della vergine, quale sono, se non è perfetto non ci riesco proprio ad accettarlo...è che mi è piombato così, tra capo e collo, non ci sono abituata. Sì, sono stata messa alle strette, per colpa di Anna. Certo, è colpa mia se lei soffre ora.
Tipo: Anna era (ed è) innamorata di lui.
Ma sinceramente non potrebbe fregarmene di meno. Non capisco cosa lui trovasse di tanto interessante in lei e viceversa. Mi dispiace un po' che le cose siano andate così, è che sto perdendo interesse (magari), comunque non poteva andare diversamente. Io ci ho provato a mettermi da parte, ma il mio orgoglio non ha voluto saperne e alla fine si è rialzato e ha picchiato, più forte che poteva. E' stato più forte di me, ironico.
Tipo: si sono messi assieme (sul mio letto) e mollati (nella mia cucina) tutto in tre giorni.
Sono scoppiata, com'era prevedibile, ma è solo per la situazione in cui mi trovavo. Come si suol dire: occhio non vede, cuore non duole. Avrei potuto evitare tutto quanto, sarebbe stato semplice, ma io volevo vedere, perchè dentro di me qualcosa ringhiava. Era un rumore basso e sordo, insistente e fastidioso, il verso di una bestia arcana, che si rifiutava di cedere; perchè sapeva di essere la più forte e non voleva chinare la testa. Perché io non volevo che fossero felici o perlomeno non volevo che fossero felici insieme. Purtroppo il cacciatore non spara a salve per sempre, prima o poi, se il fucile è carico un colpo scappa. Così è finita, così è iniziata.
Dunque ora devo pensare se chiamarlo o no. In verità non mi interessa di essere noiosa o soffocante, se voglio fare una cosa la faccio. Al massimo se proprio do fastidio, mi farà il favore di lasciarmi perdere, tanto di guadagnato.
Ora vado a fumare, per restare in tema.
Ah, ho sempre amato la mia cucina.