Tuesday, September 22, 2009

Estratto del secondo libro: Aria

XX.
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[...] Camminammo ben oltre la scomparsa della palla infuocata nel mare, in silenzio, sulla sabbia che diventava fredda. Il cielo però era brillante e luminoso. Di tanto in tanto la testa dell'uomo che guidava i miei passi si sollevava a cercare qualcosa nel blu e poi nei miei occhi, come se per qualche attimo ritornasse cosciente di ciò che lo circondava, riemergendo dallo stato contemplativo. Più lo osservavo, più mi pareva strano e più cercavo di afferrarne il perché, più mi sembrava naturale che lo fosse e tutto dentro di me si placava. Le domande, le risposte, i dubbi, tutto scompariva, dimenticato nel tentativo di cogliere dalla sua immagine nitida e reale il segreto del suo essere ai miei occhi tanto irreale e incomprensibile, quasi divino. Solo dopo aver tenuto lo sguardo incollato alla sua sagoma molto a lungo, mi resi conto che la mia persistenza avrebbe messo a disagio chiunque, tanto quanto lui dava l'impressione di non notarla affatto.
Mi smentì, quando ad una distanza tale da poter vedere finalmente la casa, chiese: “Perché mi guardi?” [...]
Siccome è il mio compleanno, me lo regalo, amore eterno per Ael.

Monday, September 21, 2009

Messaggi

Il secondo libro è anche meglio! XD
Conto su di lui, per redimerci tutti :P

Ne posterò alcune parti più avanti, visto che per quello la pubblicazione è ancora un miraggio lontano.

Estratto del primo libro: ACQUA

I.
PROFEZIE
OGGI: Giovedì 22 Novembre - H: 1.00
Eccomi: sono la serpe che striscia dentro di voi. Ci sono persone che mi dicono che mi vogliono bene o addirittura che mi amano, ma per me tutto ciò è fondato soltanto su ipocrisia ed egoismo. Non è neppure colpa loro. La solitudine è la mia grigia realtà. “Ciascuno muore solo” ha scritto Pascal ed io che forse non sono mai stato vivo, non posso dargli torto. Eppure, in una realtà in cui è ancora possibile raggiungere l’amore, perché ciascuno vive nell’abbandono, all’insegna dei propri interessi? Questa è la mia domanda per voi, ma prima che rispondiate, voglio raccontarvi una storia.
[...]
XI.
DANNATA STRAVAGANZA
Se lo portassi da Emanuele, sbaglierei? Ho il bisogno fisico di vedere quei suoi occhi di mare e luce. Il pranzo potrebbe essere una scusa ragionevole? Ho l’impressione che sia la cosa peggiore che potesse venirmi in mente. Metto da parte questo desiderio pericoloso, lo rinchiudo in un angolo buio e cerco di gettare via la chiave. Spero che il mio bambino di neve non si preoccupi troppo.
[...]
A questo mondo esistono cose uniche e incantevoli, anche se prive di alcuna reale utilità, come potrebbe essere la capacità di riprodurre la vita propria dell'essere umano. Cherry potrebbe essere una bambola, un pierrot per esempio. Una bambola da cui io possa sentirmi attratto, senza considerarlo sbagliato o sporco e non avendo il bisogno di giustificarlo ai miei occhi. Dal mio sadico cinismo sono infastidito io stesso, ma penso che quest’insolita porcellana vivente potrebbe anche uccidermi, se le dicessi una cosa simile.
[...]
XIV.
UN POSTO DA CHIAMARE PARADISO
[...] Entriamo.
«Sono tornato» annuncia la voce della serpe. Non ho mai avuto la necessità di dirlo, ma sono preoccupato e l'essere che mi indossa preferisce non girarci troppo attorno. Il mio corpo si dirige in salotto e siede sul divano, accende una sigaretta. Fa tutto con una calma innaturale, il silenzio regna nella casa deserta. Mi riscuoto dal torpore delle ombre; Neve, dove sei? Che cosa significa?
[...]
- Quando il libro sarà pubblicato ovviamente dovrò toglierlo. -

Raccomandazioni

Da un pezzo ho avuto la risposta che aspettavo e valutato pro e contro e finalmente ho deciso di afferrarla.

Questa notizia è per Neme (non escludo - è ovvio - chi anonimamente legge il mio blog, anzi la condivido anche con voi, se ci siete). Ho accettato la collaborazione con una casa editrice, ovviamente rimettendoci a livello economico, ma per marzo/aprile dovrei vedere pubblicato il mio primo libro.
Vorrei mandartene una copia - quando sarà pronto e se non ti è di peso -, sperando di guadagnarmi la tua recensione.

Sunday, September 20, 2009

Sotto il Sole a mezzogiorno

Il dolore è così forte.
Riempie tutto e spazza via i detriti.
In fondo non è così male essere ripuliti.
Prendi un bel respiro e goditi il paessaggio.
L'unica cosa che conta è sapere di essere stati luminosi e cristallini,
sapere di aver dato sé stessi, nel meglio.
Come dice sempre mio padre:
"Io sono responsabile di quello che dico, non di quello che tu capisci."
Nascondersi dietro un costrutto sintattico è ridicolo di fronte alla sincerità dell'anima.
Se ridere di me, significa essere felici,
allora sarò felice con voi, per voi, di avervi reso questa gioia.