Wednesday, May 04, 2005

Riflessione pre inculata

Uscita or ora dal corso di scrittura creativa e sapendo che ho quattro miseri giorni per preparare un esame, della cui esistenza sono tuttora incerta e della cui disciplina sono del tutto ignara, me ne sto qua. Davanti al pc dell'uni a scrivere in un blog che nessuno legge, a parte te, mon amour. In verità sono stremata e vorrei dormire; se chiudessi gli occhi cadrei all'istante in uno stato semi-vegativo, eppure me ne sto qua. Davanti al pc a scrivere cose inutili. Oggi è il compleanno di Alessio, unica nota positiva della giornata. Per il resto Zeno è ingrassato e mi sono resa conto con mio sommo sgomento che è in realtà un caso esemplare di sfigato cronico. Non è mica colpa sua, solo che è brutto. Vorrei passare in fumetteria, ma sono ossessionata dall'orrida idea di vedere quel disperato tentativo di connessione tra un cane e un umano, che prende il mio stesso nome. Sempre odiato il mio nome, sarà un caso? Vorrei poter scrivere qualcosa di bello, degno di nota o perlomeno di attenzione, tuttavia mi ritrovo a scoprire che è già tanto se riesco a controllare l'ortografia. L'ortografia, capisci? Neanche la sintassi, quella sarebbe una mera utopia. Non so che fare della mia vita e la cosa divertente e che non ho neanche la voglia di considerarlo un problema. Inoltre nel mio corso hanno appena fatto il processo di Norimberga ad un povero, innocente ragazzo leghista. Ciliegina sulla torta: Fabio non uscirà venerdì.

3 comments:

nemo said...

A quanto pare questo blog non è poi così deserto...
I brutti siamo certo brutti, ma non so quanto innocenti... forse è colpa nostra, forse non abbiamo mai capito abbastanza.
L'ortografia è una battaglia continua per tutti, credo, brutti compresi :-)
...
Il mio nome... lo detesto...
Nemo va più che bene.

Unknown said...

Chi dice che sei brutto?
Io non posso certo dirlo.
A volte quando sono di cattivo umore divento acida. In verità Zeno mi ha sempre affascinato.

Unknown said...

Ho rivisto Zeno e ha i capelli più lunghi...il suo fascino è sempre il suo fascino. Come parla lui, nessuno.