Monday, February 27, 2006

Verbale dei motivi

Ho pianto.
Non abbastanza, ma l'ho fatto.
Sono riuscita a fermarmi.
Ma sono perennemente sull'orlo della lacrima.
Se potessi permettermelo,
se trovassi un valido motivo (la scusante),
piangerei fino a prosciugarmi.
Eppure non c'è
e se c'è non lo vedo,
perché oramai la mia scala di importanza delle cose ha perso ogni credibilità.
E troppo sballata.
Vedo una pagliuzza-elefante e un elefante-farfalla.
Non so che fare.
Non so che fare di me.
Non so che fare di noi.
Non so che fare del presente.

Piangerei fino a star male e starò male fino al pianto.

Il mio ragazzo è tornato, ma non so quando ci vedremo. Sembra un valido motivo?
Non lo è. Avrei una sfilza di cose da aggiungere a questa per trasformarla in un valido motivo.

Ma sarebbe ingannare me stessa.

Dice che è difficile sopportami, una persona negativa come me, dopo aver visto tante persone positive; eppure l'avevo avvertito. Dice che sono fortunata perchè è paziente. Dice che le mie crisi sono ingiustificate. Che i traumi non esistono.
A me lo dice?
Come se non lo sapessi già.
Sono io.

Sono io il trauma.

Sono io che non ci sono portata.

Sono io che sono fatta male.

L'unico valido motivo per cui piangere, sono io.

18 comments:

nemo said...

Ma davvero esisti????
O sei uno specchio?
Perché leggo... e mi rivedo.
Io, fatto male.
Io, il male. Il mio male.
La mia causa, il mio motivo, la mia malattia.

Unknown said...

Sono uno specchio!
Lo specchio delle tue brame, che ti dice che sei il più bello del reame!:P

nemo said...

AHAHHA
Bella questa!

Unknown said...

Modestamente...
Anche l'acqua è uno specchio mutevole, che riflette i colori della tempesta.

nemo said...

E mutando riflette aggiungendo...
Distorcendo ci guida... nella casualità delle increspature, leggiamo l'ordine incomprensibile della nostra mente?

Unknown said...

Forse o forse non c'é proprio nulla ed è per questo che ci vediamo tutto quello che vogliamo vederci...

Luca Doldi said...

Magari se vi mettete insieme la vostra condivisa negatività si trasforma in una prorompente positività..! ;o)

nemo said...

Ah, maestro, io non sono negativo. In questo periodo poi sono stranamente allegro. :-)

Unknown said...

Io sono sempre positiva, quanto sono negativa. D'altronde ho già avuto l'esperienza di frequentare un mio troppo simile ed è stata una catastrofe...ah, l'amore, che strana bestia! ^.-

nemo said...

E pensa un po' che bello... essere simile e diverso da ogni cosa e da chiunque. Equidistante da ogni punto e vicino ad ogni altro.

Unknown said...

Somiglianaza e differenza, come luce ed ombra, sono due facce della stessa medaglia.

nemo said...

Interessante riflessione.
Soprattutto perchè evidenzia un grande limite di un certo modo di pensare.
Il dualismo è utile, ma non è tutto.
Forse dovrei considerare l'idea di passare ad un'altra medaglia :-)

Unknown said...

E quale?

Unknown said...

Bianco - Nero?
Rosso - Verde?
Bene - Male?
Conoscenza - Ignoranza?
Ragione - Torto?
Verità - Bugia?

Bisognerebbe cercare la medaglia di tutto quello che non è doppio...Grigio, giallo, neutrale, informato, equo, reale.
La medaglia del reale, che è tutte le medaglie più una e tutte le medalie e nessuna...

nemo said...

Credo che il Dalai Lama sarebbe fiero di questo post...
io sono ancora in cammino.
Ad ogni modo, mi sono tagliato un dito oggi. Senza volerlo.
Ed il bruciore è qui.
Che io lo voglia o meno.
Che mi piaccia o meno.
Piacere - dolore?
Scelta?
La nostra vita, viene sprecata in contraddizioni, complicazioni.
Semplificare... semplificare...

Unknown said...

Magari fosse così facile semplificare.

Unknown said...

Il dolore è qualcosa con cui ci tocca convivere.
Purtroppo si finisce per farsi male e farsi fare male, senza fare nulla per evitarlo.
Ma in fin dei conti è una nostra scelta.

La domanda è:
è possibile farne a meno?

nemo said...

No. Non credo lo sia.
E' la scelta di esistere.
Quando scegli di essere, prendi tutto... tutto quanto... tutto quanto te stesso ti sa dare.
Puoi solo scegliere di non esistere più.