Saturday, February 22, 2014

TRASFORMAZIONE; Corpi Cristallini, Cristalli e Sali

CORPI CRISTALLINI, CRISTALLI E SALI


In chimica, un sale è un composto chimico elettricamente neutro costituito dall'insieme di più ioni (anioni cationi), in genere disposti all'interno di un reticolo cristallino, uniti da un legame ionico di ionicità più o meno elevata.I sali possono essere ottenuti sostituendo gli atomi di idrogeno di un acido con atomi metallici o con un gruppo funzionale che possa mostrare comportamento metallico o cationico (per esempio il gruppo ammonio, NH4+).Essendo costituiti da ioni, i sali sono "composti ionici"; possono essere organici o inorganici, semplici o complessi, binari, ternari, eccetera (costituiti da diverso numero di elementi chimici).WIKIPEDIA, SALE 
Moltissimi animali e piante utilizzano la silice presente come ione silicato sia nell'acqua dolce sia in quella salata purché al di sotto dei 18 °C. Lediatomee, i radiolari, le spugne silicee, moltissimi cereali ed altre piante come la canna da zucchero e l'equiseto utilizzano questo materiale come impalcatura per lo sviluppo di strutture scheletriche. Esistono comunque anche 15 solidi cristallini composti esclusivamente di silice, tra i quali il più famoso è certamente il quarzo o le sue forme di alta e altissima temperatura tridimite e cristobalite, oltre a solidi criptocristallini quali il calcedonio.WIKIPEDIA, SILICIO 


Il silicio è un metalloide di colore blu-grigio fragile e di lucentezza metallica. Essendo un semiconduttore intrinseco, la conducibilità termica ed elettrica dipende dalla temperatura e dalla presenza di impurezze contenute nei cristalli del minerale. È l’elemento più abbondante sulla crosta terrestre dopo l'ossigeno, non si trova mai allo stato elementare ma combinato soprattutto sotto forma di silice e di silicati (in particolare il quarzo e il calcedonio), ed entra nella composizione di un grande numero di rocce eruttive, metamorfiche e sedimentarie.

Il silicio organico reso biodisponibile in natura dalle piante come l’equiseto è famoso per le proprietà rigeneranti e rimineralizzanti. Non si concentra in nessun organo in particolare del corpo umano, ma si trova principalmente dentro i tessuti e negli organi connettivi. Silicio: effetto sul corpo
Il silicio stimola il metabolismo del calcio, favorisce la formazione del collagenee fortifica le ossa e i tessuti connettivi. Utile in caso di demineralizzazione, decalcificazione e osteoporosi. Previene l’invecchiamento delle cellule e migliora l’elasticità dei vasi sanguigni. Indicato nel trattamento dell’arteriosclerosi, delle malattie cardiovascolari e dell’ipertensione, contrasta inoltre l’atonia cerebrale, la perdita di concentrazione e di memoria.Il silicio stimola il sistema immunitario, attenua gli stati infiammatori e si rivela particolarmente utile in caso di raffreddore. Favorisce l’attività dei linfonodi, della milza e dei polmoni. Ha un ruolo di controllo nei confronti degli effetti tossici dell’alluminio e protegge dal morbo di Alzheimer.La carenza di silicio provoca un ritardo nella crescita e nella ricomposizione delle fratture ossee, atrofia di numerosi organi, disturbi e invecchiamento precoce della pelle, unghie, capelli, smagliature e perdita di elasticità dei tessuti.Non se ne conoscono effetti tossici, tranne quando viene inalato. L’intossicazione da silicio è conosciuta col nome di silicosi, una malattia respiratoria caratterizzata da un’eccessiva produzione di collagene nei polmoni.

Un’alimentazione moderna a base di pane bianco, zucchero raffinato, frutta e legumi consumati senza buccia, è povera in Silicio. La quantità totale di Silicio si riduce progressivamente con l’età. Secondo l’oligoterapial’assunzione sotto forma di elemento colloidale permette all’organismo di ristabilirne l’equilibrio, senza carenze o eccessi. L’assorbimento del silicio è maggiore in presenza di calcio, potassio, magnesio, manganese e boro. In cristalloterapia si usa mettere a contatto diretto con il corpo i minerali ad alto contenuto di silicio, come il calcedonio, il cristallo di rocca e l’ossidiana, per ottenere i risultati desiderati. I cristalli di sale himalayano sono totalmente naturali perché derivano da antichi depositi fossili, e non subiscono alcun tipo di trattamento termico. Inoltre il fatto di derivare da depositi isolati dall’inquinamento è una garanzia della loro salubrità e dell’assenza di sostanze tossiche. Molti dei minerali e degli elementi in tracce presenti nel sale rosa dell’Himalaya sono inoltre in forma colloidale, ovvero facilmente assorbibili dalle cellule.Nel sale himalayano sono presenti elementi in tracce e minerali fondamentali per il funzionamento dell’organismo fra i quali, ad esempio, calcio, potassio e magnesio utili per mantenere ottimale il bilancio idrico ed elettrolitico a livello cellulare. Il colore rosa vivido del sale è dovuto, in particolare, alla presenza di ferro.
 Guida Enogastronomia sul sale rosa dell'Himalaya


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